Reggia di Venaria Biglietti
Biglietti d'ingresso Reggia di Venaria
Visita la Venaria Reale di Torino, prenota on line il biglietto! La prenotazione include l'ingresso senza coda agli Appartamenti Reali e ai Giardini della Reggia.
Orari di apertura al pubblico:
Dal martedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 17.00
Sabato, domenica: dalle ore 09:00 alle ore 18:30
Orario dei Giardini delle Reggia:
Da novembre a febbraio: dalle ore 09.00 alle ore 16:00
Per tutto il mese di marzo: dalle ore 09.00 alle ore 17:00
Da aprile a ottobre: dalle ore 9.00 alle ore 18.30
Giorno di chiusura: Lunedì
Salvo eventuali aperture straordinarie oppure posticipate o chiusure anticipate in alcuni giorni dell’anno
Ingressi prenotabili ogni 30 minuti
Ultimo orario prenotabile: le ore 15.30 dal martedì al venerdì, le ore 17:00 il sabato e la domenica
Tipologie di biglietti e Tariffe:
Biglietto Appartamenti Reali + Giardini della Reggia
Biglietto Intero adulti: 22,00 euro (include ingresso agli appartamenti reali e ai giardini della reggia, diritti di prevendita e diritti di agenzia on line)
Biglietto Ridotto: riservato ai visitatori che hanno più di 65 anni.
Biglietto Junior: riservato ai visitatori tra i 6 e i 20 anni e agli studenti universitari minori di 26 anni muniti di libretto universitario aggiornato all’anno accademico in corso.
Bambini sotto 6 anni: riservato ai minori di 6 (non compiuti), la prenotazione per questa tipologia non è richiesta. Si prega comunque di portare un documento con sé del minore.
Il prezzo calcolato in automatico dal sistema include i diritti di prenotazione on-line 4,00 euro a biglietto.
Il prezzo del biglietto può prevedere supplementi obbligatori in caso di mostre temporanee.
Cosa non è incluso: servizio guida, audioguida e trasporto.
Politica di Cancellazione: i biglietti per questo museo sono validi per un solo ingresso ed una volta prenotati non sono né cancellabili né modificabili per nessun motivo e non si avrà diritto ad alcun rimborso in caso di inutilizzo
COME ARRIVARE
Indirizzo: Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale
In auto: Attraverso la Tangenziale Nord : Uscita Venaria o Savonera/Venaria
Parcheggi: Castellamonte (park A) e Carlo Emanuele II, tangenziale Torino Nord uscita “La Venaria Reale- Reggia e Giardini”
In bus:Linea dedicata GTT Venaria Express: Navetta che collega il centro di Torino e la stazione di Porta Susa con la Reggia di Venaria e il Parco La Mandria. 1,70 euro a corsa nei giorni feriali - 7 euro per l'intera giornata il sabato e la domenica.
Citysightseeing Linea C: tutti i giorni dal 29 marzo al 4 novembre
Partenze dal capolinea in Piazza Castello, Torino alle ore 9.45 - 11.45 - 13.45 - 15.45 (arrivo presso fermata 4 - La Venaria Reale dopo circa 30 minuti)
In treno: Linea Torino Dora – Ceres (fermata Venaria)
Venaria Reale a Torino - Informazioni Utili
VISITATORI SINGOLI E GRUPPI
Le prenotazioni on-line sono limitate ad un massimo di 11 persone a prenotazione.
Per i gruppi superiori ai 12 partecipanti vi preghiamo di scriverci a info@italy-travels.it indicando la tipologia del gruppo e siete interessati ad un servizio guidato.
I Visitatori con meno di 14 anni devono essere accompagnati da un adulto.
SCUOLE: per visite guidate riservate alle scuole si prega di contattare il numero 0552670402 o scrivere una richiesta a info@italy-travels.it
Biglietti con Audioguida
Le audioguide sono disponibili presso la biglietteria del museo e possono essere noleggiate in loco.
Lingue disponibili:italiano, francese, inglese, spagnolo
Dove: punto accoglienza della Reggia
Costo: noleggio dell’audiopen e relativo leaflet: 4 euro
Ridotto possessori abbonamento “Tutto in una Reggia": 3 euro
La Reggia di Venaria Reale propone un sistema innovativo di audioguida per i visitatori di tutte le età: l’audiopen
Si tratta di un sistema semplice, intuitivo e innovativo che tramite una lettura ottica è in grado di attivare il commento di un’opera a partire da un documento cartaceo. Può essere utilizzata da tutti e grazie alle sue caratteristiche può adattarsi ad ogni tipo di percorso, sia all’interno che all’esterno. Questa particolare audiopen si attiva in maniera semplice, puntando la penna su un leaflet, e come per magia, la voce narrante guida alla scelta del tipo di commento più appropriato al proprio interesse: si va da un percorso breve con gli “imperdibili” della visita, a quello più approfondito per gli appassionati, fino ad arrivare alle storie ed al gossip sui personaggi della corte.
Per i bambini è disponibile una speciale “Penna magica” al costo di 2,50 euro per la visita dei Giardini della reggia, proponendo speciali quiz e curiosità sulla vita di corte.
Accessibilità:
Il Museo è accessibile per i disabili motori e per i passeggini in maniera sicura attraverso l’utilizzo di ascensori sia per gli appartamenti reali che per i giardini.
I cani possono accedere ai giardini se tenuti al guinzaglio, mentre se di piccola taglia possono accedere anche agli appartamenti se posti in apposite portantine.
Presso il museo sono disponibili un grande bookshop, una caffetteria e due ristoranti.
La Venaria Reale: il percorso espositivo
Biglietti d'ingresso Reggia di Venaria
La Venaria Reale con il suo complesso fa parte del circuito museale delle residenze sabaude.
La Reggia è stata riaperta al pubblico dopo 10 anni di restauro nel 2007 mostrando a tutto il mondo la magnificenza del barocco italiano.
La residenza della Venaria è composta da 80.000 mq di edifici e da 60 ettari di giardino ed è stata dichiarata poi nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
La visita della Reggia comincia con la Corte d’Onore, dove si trova lo splendido Teatro dell’Acqua della Fontana del Cervo famoso in tutto il mondo per i suoi 100 ugelli d’acqua alti fino a 12 metri e per i vapori e condotti colorati.
Proseguendo la visita si accede al piano terra dove sono stati ricostruiti in maniera fedele gli ambienti della corte sabauda. Salendo poi al primo piano detto “piano nobile”, ovvero quello dove si trovano gli appartamenti reali, ci si imbatte subito nella Sala di Diana (che prende il nome dalla dea romana della caccia).
La stanza è una fra quelle restaurate e contiene dieci quadri di Jan Miele a tema venatorio. Si prosegue poi attraverso gli appartamenti del Duca e della Duchessa, quelli del Re e della Regina, il percorso cerimoniale dell’antico palazzo settecentesco dove si trovano la Galleria Grande, il Rondò Alfieriano e per finire la Cappella di Sant’Uberto.
In totale le opere che si possono ammirare a questo piano ammontano a circa 500 suddivise tra arazzi , dipinti, sculture, mobili ed argenteria.
All’interno dell’appartamento della principessa Ludovica in particolare, si trova una mostra permanente di tele seicentesche appartenenti ad artisti famosi come Guercino, Rubens, Van Dyck e Guido Reni.
La visita continua prima con la Sala delle Arti, dove vengono effettuate numero mostre temporanee durante l’anno e con infine la grande scuderia Juvarriana, splendido esempio del barocco europeo settecentesco. All’interno della scuderia si trova uno degli oggetti più preziosi della reggia: il Bucintoro. Si tratta dell’unico esemplare rimasto al mondo di una galea d’oro veneziana fatta costruire nella città lagunare da Vittorio Amedeo II fra il 1729 ed il 1731.
Inoltre, all’interno della stessa scuderia Juvarriana si possono trovare inoltre anche numerose carrozze reali di gala fatte realizzare dai Savoia durante l’Ottocento, tra le quali spicca la berlina dorata, data in prestito dal Quirinale a Roma.
I Giardini della Venaria Reale
Infine per ultimi ma non per importanza, si possono visitare i giardini della Reggia.
Si tratta infatti di un capolavoro artistico a cielo aperto dove è possibile ammirare grazie al grande restauro, magnifici giochi scenografici e vedute spettacolari che impreziosiscono le aiuole e siepi create seguendo la tipologia dei giardini all’italiana.
Gli spazi sono divisi tramite un canale tra Parco Alto e Parco Basso.
All’interno del Parco Basso si trova il Potager Royal, ovvero un orto ed un frutteto di circa 10 ettari dentro il quale si possono reperire in vendita i prodotti realizzati. L’intera struttura del Potager Royal si può visitare anche tramite l’utilizzo di un trenino. Il Parco Alto dove si trovano le grandi Allee ,i boschetti ed il Fantacasino invece, può essere visitato grazie all’utilizzo di una carrozza trainata da due cavalli mentre il canale che divide le due aree dei giardini può essere navigato con le gondole di Ercole e Diana.
CENNI STORICI SULLA REGGIA DELLA VENARIA: L’ascesa della famiglia Savoia
La Reggia nacque da un’idea di Carlo Emanuele II, duca di Savoia, nel 1658 su ispirazione del Castello di Mirafiori dedicato alla madre: Caterina Michela D’Asburgo.
Carlo Emanuele voleva in questa residenza celebrare oltre che sé stesso anche la sua grande passione: la caccia.
La Venaria che rimanda con il suo stesso nome alla caccia è piena di immagini e allegorie sul tema venatorio e venne iniziata a costruire ancor prima che Carlo Emanuele salisse al potere succedendo al padre, sotto la direzione degli architetti Amedeo di Castellamonte e Michelangelo Garove.
Fu solo però con il figlio Vittorio Amedeo II, che il progetto venne ampliato con il lavoro di Filippo Juvarra, annettendo ai Giardini e all’edificio monumentale già preesistenti, la Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto, la Citroniera e le Scuderie Regie che presero il nome dall’architetto che le disegnò.
La Reggia nel suo complesso venne ultimata nel 1675 ma nel 1706 subì già dei danni alla struttura per colpa dei francesi durante l’Assedio di Torino. E’ a quel punto che Vittorio Amedeo II affidò i lavori di ristrutturazione ed ampliamento a Filippo Juvarra, di cui abbiamo parlato sopra.
La Residenza della Venaria Reale divenne così uno dei più grandi capolavori di epoca barocca.
Il suo declino però iniziò già nell’Ottocento con l’arrivo di Napoleone, quando la reggia venne trasformata in una caserma ed i giardini spianati per divenire una piazza per le esercitazioni militari. L’inarrestabile decadenza della tenuta continuerà poi anche nella prima parte del Novecento a causa dell’azione dei vandali e alla condizione di completo abbandono in cui venne lasciata fino agli anni settanta, quando passò sotto la tutela dello Stato italiano.
Solo grazie al restauro fortemente voluto negli anni novanta dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e avvenuto grazie ai fondi della Comunità Europea si è potuto riportare alla luce gli spettacolari affreschi, stucchi, strutture murarie e gli incantevoli giardini che hanno fatto della Venaria una delle più belle corti europee seicentesche e settecentesche.